Questa è una precauzione che non tutti, o meglio, che conoscono in pochi, fatta eccezione per la necessita di effettuarli a digiuno e che, per alcuni esami in particolare come il colesterolo, è necessario un digiuno di almeno 12-14 ore.
Invece non basta solo questa precauzione e quindi potrebbe capitare che alcuni esami diano dei risultati falsati a tutto danno del paziente.
Il medico di famiglia o lo specialista che prescrivono questi esami devono poter contare su di un risultato fondamentalmente corretto e quindi sarebbero tenuti a dare tutte le indicazioni necessarie al paziente in modo che questi possa prepararsiadeguatamente.
L’alimentazione prima di un prelievo è molto importante e quindi non bisogna limitarsi solo ad un periodo di digiuno variabile tra le 8 e le 14 ore, bensì bisogna anche tener presente che anche l’idratazione è importante dal momento che una eccessiva assunzione di liquidi potrebbe determinare una diluizione delle sostanze circolanti così come, di contro, bere poco potrebbe determinarne una elevata concentrazione a discapito della correttezza del risultato, sia in un caso che nell’altro.
Durante il periodo di digiuno è necessario anche astenersi dall’assunzione di alcune sostanze quali fumo, caffè, tè e alcolici in generale, ma anche bevande particolarmente zuccherine.
Bere un bicchiere di CocaCola, per esempio, significa assumere anche altre sostanze quali, tanto per citare le più note, zucchero e caffeina.
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