Spesso le persone che hanno superato i 65 anni di età si sentono limitate a causa dei primi segnali di invecchiamento del corpo. Dolori articolari, limitazioni motorie, patologie muscolo-scheletriche, vecchi traumi, invalidità di varia natura rappresentano degli ostacoli non semplici da superare, che influiscono anche sul benessere psichico e su un naturale approccio alla vita quotidiana.
In ambito geriatrico, l'azione congiunta per migliorare la qualità della vita è la riabilitazione con il processo di diagnosi. Il trattamento e la riabilitazione deve essere sincronico, mirato, strutturato sul paziente e avere come obiettivo il miglioramento della qualità della vita.
Per contrastare tutto questo, però, gli studi e le moderne tecniche terapiche propongono di giorno in giorno nuovi strumenti in grado di migliorare la partecipazione alla vita e di vivere la limitazione come un fastidio superabile o, comunque, con cui è possibile convivere. La maggior parte degli anziani, infatti, soffre di patologie osteo-articolari e muscolari che richiedono approfondita conoscenza e trattamenti adeguati e trovano, in Istituti e Centri di medicina riabilitativa la giusta risposta al problema.
E’ molto importante, essere attenti ai più piccoli segnali del corpo e rispondere con impegno alle esigenze di movimento, nonostante le resistenze fisiche e psicologiche. La qualità della vita, prima, durante e dopo i 65 anni comincia dal movimento.
@maria teresa carrozzo