L’artrosi può essere classificata in una forma primaria, spesso diffusa a molteplici articolazioni, e in una forma secondaria, più localizzata. Si dice poi localizzata quando è “monoarticolare” e generalizzata quando è “pluriarticolare”. Generalmente, le articolazioni più colpite sono quelle sottoposte a usura, soprattutto al carico del peso corporeo, come le vertebre lombari o il ginocchio. Oltre a queste, la patologia può anche interessare: la colonna vertebrale, l’anca, le dita delle mani e dei piedi e il polso.
Il polso, diversamente dalle altre strutture anatomiche, ha una struttura articolare molto complessa e quando la cartilagine che ricopre le ossa (permette alle ossa di scivolare l’una sull’altra) viene alterata il paziente accusa dolore e inizia ad avere delle serie difficoltà nei movimenti del polso e della mano.
La degenerazione della cartilagine si può diffondere a tutte le ossa oppure può essere localizzata nella zona del semiulnare oppure del polo prossimale dello scafoide o alla testa del capitato. In alcuni casi l’artrosi del polso può essere correlata ad altre patologie dolorose.
La sintomatologia dell’artrosi del polso è caratterizzata da:
- – dolore intenso che aumenta con il movimento/cambiamenti climatici e diminuisce quando si rimane a riposo;
- – difficoltà a svolgere i quotidiani movimenti del polso;
- – rigidità;
- – instabilità;
- – artrite;
- – osteolisi cistiche;
- – lesioni muscolari e tendinee.