“Innesco” metabolico
I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Reviews Rheumatology, indicano chiaramente che uno stile di vita scorretto può alterare il metabolismo delle cellule delle articolazioni, determinando una vera e propria “riprogrammazione” genetica: le cellule vengono colpite nella loro capacità di produrre energia, e sono costrette a cercare dei metodi alternativi per generarla. In questo modo si determina una produzione eccessiva di glucosio che, se non viene subito bruciato, finisce per trasformarsi in acido lattico: questa sostanza di scarto, difficile da smaltire, tende ad accumularsi aumentando l’infiammazione delle cartilagini articolari, che a sua volta causa dolore e blocca i movimenti.
Più prevenzione
La scoperta potrebbe imprimere un’importante accelerazione alla ricerca di nuove strategie di prevenzione. Identificando i cambiamenti metabolici che avvengono nelle cellule, infatti, potrebbe diventare possibile controllare e rallentare i sintomi dell’artrosi, alleviando le sofferenze di milioni di pazienti.
«Per troppo tempo questa malattia è stata considerata come un aspetto inevitabile dell’invecchiamento, ma non è così: ciò che abbiamo imparato è che possiamo controllare e prevenire l’insorgenza di questa condizione dolorosa», afferma un medico del nostro staff «E’ importante non sottostimare l’importanza della dieta e dello stile di vita non solo perché influisce sul benessere generale dell’organismo, ma perché può pure alterare il comportamento metabolico di cellule, tessuti e organi, portando gravi malattie».