In questo caso è indispensabile l’intervento chirurgico che provvede alla sua sostituzione con una protesi vascolare in materiale biocompatibile. La prognosi legata a questa evenienza è dipendente dal tratto dell’aorta interessata. L’evenienza di rottura di un aneurisma della prima porzione ha meno chance di risolversi positivamente rispetto allo stesso della porzione distale, ovvero se a essere interessata è l’aorta addominale. La nota positiva è che il 45% degli aneurismi si localizza a livello dell’aorta ascendente, che si può diagnosticare con un semplice esame, con l'Ecocardiogramma
È un esame veloce, non invasivo, che permette di apprezzare le dimensioni dell’aorta ascendente. È un esame dal costo contenuto che si esegue in breve tempo e dalle informazioni che fornisce si può decidere per tempo il giusto percorso terapeutico del paziente. Un aneurisma non sempre va trattato. Va tenuto sotto osservazione periodica, per valutare eventuali ulteriori dilatazioni. Il vantaggio di esserne a conoscenza preventivamente comporta la possibilità di intervenire su un aneurisma in elezione, il che pone il paziente a basso rischio operatorio. Viceversa il trattamento chirurgico di un aneurisma rotto aumenta esponenzialmente le probabilità di decesso o grosse conseguenze anche di tipo neurologico.
maria teresa carrozzo