Quali sono le strategie di compensazione da mettere in atto?
Se rinunciare non si può, e non si deve, il compromesso valido è limitare i danni. La strategia vincente è, come abbiamo visto, non abusare nelle quantità, dimezzando le porzioni e facendo una scelta su alcuni cibi invece di altri.
Abbiamo detto che le cene e i pranzi di festa sono cinque. Se ho consumato una ricca cena alla Vigilia, la mattina del 25, che mi aspetta un altrettanto ricco pranzo, conviene rimanere molto leggeri a colazione, limitandosi per una volta a un frutto, un bicchiere di latte o di tè o un caffè. .Stesso discorso per il Primo gennaio.
Avendo più tempo a disposizione, non fatevi prendere dalla pigrizia, ma anzi approfittatene per dedicarvi all’attività fisica, che aumenta il colesterolo “buono” HDL, cosiddetto perché rimuove il colesterolo depositato nelle pareti arteriose per riportarlo al fegato, garantendo una migliore pulizia delle arterie e una migliore circolazione del sangue. Una camminata a passo veloce o un giro in bici o una corsa, fa bene alla salute e aiuta a tenere sotto controllo i danni, e il rischio chili, delle abbuffate natalizie.
MTC