La tecnica si basa sul posizionamento di un corpo biologico tra la sorgente dei raggi X (fotoni) e un recettore.
I fotoni che colpiscono il corpo creano un’immagine in negativo dei tessuti permettendo una chiara visione di ossa e organi interni.
L’esame è indolore, l’attraversamento del corpo da parte dei fotoni è totalmente impercettibile e non vi sarà alcuna giacenza di radiazioni su cose o persone al termine.
Le moderne tecniche computerizzate permettono di utilizzare meno radiazioni rispetto al passato aumentando contemporaneamente la definizione e la qualità del referto.
La radiografia viene comunemente utilizzata per lo studio di:
- Fratture ossee
- Lussazioni
- Artrosi
- Lesioni ossee focali
- Controlli odontodiatrici – odontostomatologici
- Controlli post-operatori
- Patologie a carico della colonna vertebrale
- Esame delle patologie polmonari
- Esame delle strutture mediastiniche (cuore, arco aortico)
- Individuazione di corpi metallici estranei
Lo specialista radiologo una volta ottenuti i radiogrammi deve interpretarli producendo un referto scritto; le immagini vengono consegnate al paziente assieme al referto.
@maria teresa carrozzo