Questo materiale verrà poi analizzato per verificare la presenza di infezioni batteriche o fungine in corso.
L’esame dura meno di 5 minuti e si esegue con la paziente sul lettino ginecologico; vista la ridotta lunghezza del tampone l’esame può essere eseguito anche da donne in gravidanza o vergini.
Ci sono alcuni requisiti da rispettare per non alterare i risultati dell’esame:
- Una settimana prima dell’esame devono essere sospesi tutti gli eventuali trattamenti antibiotici in corso
- Nelle 24 ore precedenti evitare qualsiasi terapia vaginale o irrigazione; inoltre, sempre nello stesso lasso di tempo, è necessario non aver avuto rapporti sessuali
- Dalla mattina dell’esame fino alla sua conclusione ci si dovrà astenere dall’igiene intima
- Infine l’esame andrà eseguito nel periodo più lontano dall’inizio delle mestruazioni e dalla fine di quelle precedenti
Di solito l’esame viene richiesto dal ginecologo in caso di bruciore e prurito o dolore durante la minzione o i rapporti sessuali.
@maria teresa carrozzo