E’ una terapia di tipo fisico che utilizza la corrente elettrica tenendo presente tre fattori:
- l’intensità della corrente elettrica: quantità di corrente elettrica erogata misurata in milliampère;
- la durata: tempo di somministrazione dell’impulso elettrico;
- la pausa: periodo di tempo in cui la corrente elettrica non viene erogata.
La corrente elettrica utilizzata inoltre si distingue in:
- corrente continua attraverso l’erogazione di una corrente continua e lineare che ha una certa intensità e che non ha interruzioni. A sua volta si differenzia in Corrente Galvanica e Ionoforesi (che serve a far veicolare i farmaci a livello cutaneo);
- correnti alternate o, meglio dette, variabili. Si suddividono, a loro volta, in Corrente Alternata a bassa o media frequenza (Diadinamiche, TENS ed Interferenziali: utilizzate a scopo antalgico nelle varie forme di dolore);
- corrente alternata ad alta frequenza (correnti rettangolari, correnti triangolari, corrente faradica e correnti Kotz che vengono utilizzate nella stimolazione del muscolo o parzialmente innervato).
Gli effetti positivi dell’elettroterapia sono:
- Riduzione del dolore;
- Deionizzazione muscolare e risoluzione degli spasmi;
- Accelerazione del processo di guarigione;
- Stimolazione della consolidazione ossea in caso di fratture.
Il metodo di applicazione consiste nell’utilizzo di testine assicurando una buona aderenza a livello cutaneo tramite appositi gel.