Ecografia e mammografia sono due esami complementari tra loro: l’uno completa l’altro e non sono alternativi nel raggiungimento della diagnosi di certezza. L’ecografia, altresì, si avvale dello studio colordoppler della lesione e di tutta la mammella (PWD) valutando la vascolarizzazione tipica o atipica del nodulo stesso.
Nella fascia di età tra i 40 e i 70 anni si dovrebbe insistere sull’autopalpazione e sulla necessità di una mammografia annuale nelle mammelle meno dense; in quelle più dense è importante associare l’ecografia-ecodoppler per avere il responso più preciso possibile.
In questo delicato campo di studio mammario è spesso necessario ricorrere anche alla risonanza magnetica per le conferme più difficili, oltre all’utilizzo di manovre interventistiche come “l’ago-aspirato” ed il “mammotome” per il prelievo mirato delle microcalcificazioni sospette.
@maria teresa carrozzo