L'esame permette di valutare la morfologia di tutte le strutture superficiali del collo, ovvero linfonodi, tiroide, ghiandole salivari maggiori, muscoli e tessuti superficiali. L'accertamento non permette, invece, di valutare le strutture profonde come ad esempio le corde vocali, la base della lingua, il faringe ecc ecc. Si tratta, ancor più che in altre metodiche radiologiche, di una procedura legata alla bravura e all'esperienza dell'operatore, ovvero molto legata alle capacità del professionista che la esegue. Come già accennato, l'ecografia non permette di visualizzare le strutture profonde del collo come, ad esempio, la laringe (protetta da uno scudo tiroideo cartilagieno che non permette il passaggio degli ultrasuoni). In ogni caso, anche grazie alla sua assoluta assenza di effetti collaterali sull paziente, l'accertamento appare indicato in prima battuta in tutte quelle situazioni in cui il medico appare incerto sullo stato di salute dei tessuti molli del collo. Un eventuale dubbio non risolto dall'accertamento ecografico potrà sempre essere chiarito da esami più impegnativi come TC e RMN.