La ferritina è una proteina abbondante nel nostro organismo: il suo ruolo è quello di fare da ‘deposito’ di ferro per le cellule. Questo elemento è fondamentale per molte delle azioni che compiamo quotidianamente e che ci permettono di sopravvivere, come la respirazione ed alcune reazioni metaboliche. Il ferro, infatti, è in grado di legarsi all’ossigeno (se sotto forma di ione ferroso) ossidandosi, ed è grazie a lui che quindi l’emoglobina può quindi trasportare l’ossigeno nei distretti del corpo che ne presentano un fabbisogno. Per questo motivo è molto importante che vengano mantenuti adeguati livelli di ferro (Fe) nel sangue, e che venga conservato per essere utilizzato in caso di necessità. Infatti, analizzando i livelli di ferritina di un individuo è possibile determinare la quantità di ferro che la persona ha a disposizione nel suo organismo. I valori di questa proteina divengono anomali solo in presenza di patologie o condizioni particolari come le anemie.
Cos’è la ferritina e a cosa serve?
Come già detto, la ferritina è un vero e proprio ‘magazzino’ per il ferro presente nell’organismo, e la sua struttura è divisa in sub-unità (tanti elementi uguali e più piccoli) che sono disposte a formare una sottospecie di guscio atto a contenere gli atomi di ferro sotto forma di ione ferrico. Questa proteina risiede prevalentemente nelle cellule e in minima parte nel sangue, ed ha il compito specifico di accogliere o rilasciare il ferro rispettivamente in caso di eccesso o carenza dell’elemento nell’organismo.
Esiste un equilibrio proporzionale tra la quantità di ferritina contenuta nei tessuti e quella presente nel sangue, per questo la concentrazione di questa proteina sotto forma plasmatica (in circolo) è un buon indicatore del ferro presente nell’organismo.
La ferritina è presente principalmente nel midollo osseo, nella milza, nei muscoli di tipo scheletrico e nel fegato. La sua concentrazione nel plasma è minuscola, ma può essere calcolata tramite un processo denominato ‘ferritinemia‘. Si tratta di un esame molto importante, vista l’importanza del ruolo ricoperto dal ferro nel nostro organismo ed il peso di eventuali carenze sulla vita quotidiana di una persona. Inoltre, il minerale contenuto nella ferritina è facilmente rimovibile, al contrario di quello legato all’emosiderina. Quindi, i valori di ferritina particolarmente bassi identificano con elevata sicurezza una carenza di minerale nell’organismo, e permettono di effettuare diagnosi più approfondite (come la separazione tra anemia sideropenica e altri tipi di anemie).
Esiste un equilibrio proporzionale tra la quantità di ferritina contenuta nei tessuti e quella presente nel sangue, per questo la concentrazione di questa proteina sotto forma plasmatica (in circolo) è un buon indicatore del ferro presente nell’organismo.
La ferritina è presente principalmente nel midollo osseo, nella milza, nei muscoli di tipo scheletrico e nel fegato. La sua concentrazione nel plasma è minuscola, ma può essere calcolata tramite un processo denominato ‘ferritinemia‘. Si tratta di un esame molto importante, vista l’importanza del ruolo ricoperto dal ferro nel nostro organismo ed il peso di eventuali carenze sulla vita quotidiana di una persona. Inoltre, il minerale contenuto nella ferritina è facilmente rimovibile, al contrario di quello legato all’emosiderina. Quindi, i valori di ferritina particolarmente bassi identificano con elevata sicurezza una carenza di minerale nell’organismo, e permettono di effettuare diagnosi più approfondite (come la separazione tra anemia sideropenica e altri tipi di anemie).