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Fiatone e fiato corto? Come riconoscere l’affanno sospetto

Nel gergo quotidiano si chiama “ fiatone”, nel linguaggio medico “ dispnea”, per tutti “affanno”:  qualsiasi termine vogliate utilizzare per chiamarlo,  è popolarissimo tra gli italiani che corrono dalla mattina alla sera fra lavoro, famiglia, impegni, sport  amici e …. avventure di ogni genere.

Quando ci manca il respiro o facciamo fatica a respirare, le cause possono essere molte e nella maggioranza dei casi del tutto trascurabili. Ma  in parecchi casi l’affanno  è  il campanello d’allarme di qualcosa di più serio che, se  affrontato per tempo, può evitarci guai maggiori ed a volte salvarci la vita.

Ma cos’è l’affanno
L’affanno è una mancanza d’aria all’apparato  respiratorio  che  provoca una difficoltà ad ossigenare l’organismo e rallenta  la nostra capacità di movimento.

Se l’affanno arriva dopo uno sforzo, per esempio dopo aver corso per non perdere un autobus che passa, o perché abbiamo fatto sport, o perchè abbiamo sollevato un peso considerevole, non c’è nulla di preoccupante;  è normale che ci manchi un po’ di fiato perchè lo abbiamo consumato nello sforzo appena fatto. Ma in pochi minuti avremo ristabilito la condizione di normalità.

Se invece l’affanno arriva senza alcuna correlazione ad uno sforzo, la questione si complica e dobbiamo distinguere due situazioni: se l’affanno  arriva all’improvviso o se  la difficoltà  di respirare ci accompagna stabilmente, diciamo cronicamente.

Quando l’affanno arriva all’improvviso

L’affanno che si presenta improvvisamente ciò che potrebbe indicare è un malfunzionamento di due organi: i polmoni o il cuore. Si tratta di due organi vitali e dunque vanno esaminati separatamente.

 

L’affanno che deriva dalle vie respiratorie

Le principali cause di un malfunzionamento dell’apparato respiratorio o specificamente dei polmoni sono 4:

  1. l’asma, cioè una malattia che riduce le vie respiratorie rendendo più difficoltosa l’aspirazione dell’aria da parte dei polmoni. In questi casi ci vuole un inalatore d’aria che forza la ventilazione.
  2. la polmonite, ovvero una malattia che provoca infezione ai polmoni   (o virale o climatica) e la si riconosce per la mancanza di respiro ma anche dalla tosse ed è resa evidente da una lastra ai polmoni;
  3. la broncopneumopatia ostruttiva, che è  una malattia che restringe le vie respiratorie rendendo difficoltoso l’arrivo dell’aria ai polmoni;
  4. l’ embolia polmonare, che è una rara situazione in cui avviene il blocco dei vasi sanguigni nei polmoni.

 

 

L’affanno che deriva da problemi al cuore

Ma c’è un “fiatone” anche più pericoloso, ed è quello che indica  i possibili seguenti problemi cardiaci:

  1. L’infarto: a volte anche senza i tipici dolori al torace o alla spalla sinistra, è proprio la mancanza improvvisa di respiro che preannuncia un possibile imminente attacco cardiaco che può anche arrivare all’ infarto;
  2. L’insufficienza cardiaca: indica una difficoltà del cuore a pompare sangue a sufficienza nel sistema circolatorio con al conseguenza che si accumula più acqua che ossigeno e la respirazione risulta compromessa;
  3. La fibrillazione atriale o tachicardia  che sono disturbi del battito cardiaco.

 

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