La sensazione di dolore è continua, si acutizza con la pressione e viene percepita tra le 24-48 ore successive all’espletamento dell’attività fisica, in alcuni casi il dolore può protrarsi fino a 8 giorni.
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L’insorgenza di tale sensazione, variabile da individuo a individuo, è molto più probabile se l’attività fisica non viene preceduta da un adeguato riscaldamento.
Dal punto di vista teorico il DOMS può essere paragonato ad uno strappo muscolare, la differenza sta nel fatto che mentre uno strappo vero e proprio presenta una lesione strutturale localizzata macroscopicamente in un punto preciso ed è rilevabile da un esame strumentale, i traumatismi che portano al DOMS sono di tipo microscopico, diffusi in una regione ampia e mal localizzata su fasce e muscoli, non rilevabili da esami strumentali.
E’ risaputo che generalmente si può avere un alta prevalenza di DOMS all’inizio della stagione sportiva, quando gli atleti riprendono l’attività fisica soprattutto se di tipo esplosivo e senza rispettare un adeguata progressione dei carichi di allenamento.
L’attività muscolare di tipo ECCENTRICO ad alta frequenza può creare delle microlesioni dei sarcolemmi scatenando una risposta infiammatoria del muscolo e della fascia che porta ad una produzione di sostanze di scarto del metabolismo, come l’idrossiprolina, che aggrediscono le terminazioni nervose causando il dolore.
Fino a non molto tempo fa si credeva che il dolore fosse provocato dall’accumulo di ACIDO LATTICO nei muscoli, tanto che ancora oggi è di uso corrente definire il dolore del giorno dopo “da acido lattico”.
Studi recenti hanno dimostrato che il livello di LATTATO aumenta nei muscoli durante l’attività eccentrica e concentrica anaerobica, ma dopo 40-60 minuti dal termine dell’attività i valori tornano normali.
Altri sintomi associati al DOMS sono la perdita di forza e dell’escursione articolare (ROM) a causa del dolore, la rigidità muscolare e l’allodinia dell’area.
I sintomi provocati dal DOMS possono essere alleviati in modo efficace e relativamente semplice sfruttando accorgimenti per l’allenamento, tecniche fisioterapiche o/e terapie farmacologiche.
Prima dell’attività fisica è consigliato praticare un buon riscaldamento di tipo aerobico, massaggio PRE-GARA.
Al termine dell’attività fisica effettuare un massaggio drenante o di scarico , stretching statico e cauto delle parti più sollecitate, utile la balneoterapia e docciature calde/fredde.
Editor Maria Teresa Carrozzo