Anche in estate gli incidenti sono molto frequenti Dall’inizio dell’estate, secondo la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT), gli incidenti in spiaggia, piscina, ma anche nei laghi, nei fiumi e nei villaggi vacanze, hanno infatti provocato circa il 30% di distorsioni, il 15% di forti contusioni, il 10% di fratture e il 20% tra lussazioni e trauma cranico: un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Un trend che non fa ben sperare. Mani, piedi, ginocchio e spalla sono le parti del corpo più soggette a fratture e distorsioni. E non è ancora tutto: sempre sesondo l’analisi, circa il20% dei vacanzieri subisce un trauma al ginocchio, il 35% accusa problemi alla spalla, il 25%alla schiena e il 20% alle mani e ai gomiti. Sotto accusa, dunque, soprattutto le partite di calcio o di pallavolo improvvisate in spiaggia con gli amici che si trasformano molto spesso in scontri duri con conseguenze spiacevoli. Seguono, i tuffi pericolosi da trampolini e scogli, il surf, il rafting, le moto d’acqua, lo sci d’acqua e il tennis. Gli incidenti provocati dallo sport, avvertono gli ortopedici, hanno molteplici cause e per lo più riguardano persone di tutte le età, che si cimentano a praticare attività fisica senza un’adeguata preparazione. Pur di non mancare all’appuntamento della “prova costume”, infatti, giovani e meno giovani esagerano con l’attività fisica mettendo a rischio legamenti e ossa. E per quanto riguarda gli atleti non professionisti bisogna ricordare che è indispensabile avere a disposizione per un buon allenamento anche una buona attrezzatura. In particolare si dovranno utilizzare calzature ed indumenti idonei e prestare attenzione che l’attrezzatura utilizzata durante gli allenamenti sia congrua al tipo di esercizio e alla capacità o potenzialità dell’atleta».
@mariateresa carrozzo