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La fibrillazione atriale, l’insufficienza aortica, l’aritmia extrasistolica e altri disturbi a carico del sistema cardiovascolare possono produrre cardiopalmo, così come condizioni cliniche non riguardanti il cuore, come l’ipertiroidismo o l’embolia polmonare. Prima di procedere alla ricerca di cause psicologiche occorre, quindi, escludere la presenza di quadri medici ricorrendo, innanzitutto, alla consulenza del cardiologo. Va comunque precisato che il cardiopalmo è un sintomo piuttosto comune nella popolazione non clinica e, la maggior parte delle volte, non nasconde disturbi fisici.
Nel caso in cui le analisi e gli accertamenti strumentali diano esito negativo è possibile che il cardiopalmo sia dovuto alla seconda categoria di cause, le abitudini di vita disfunzionali. Questo sintomo, infatti, è correlato all’eccessivo consumo di tabacco, alcool, the, caffè e, in generale, di tutte le sostanze psicoattive, comprese le sostanze stupefacenti. Anche alcuni farmaci utilizzati nelle cure dimagranti possono produrre un analogo effetto, se contengono amfetamina o efedrina.
In assenza di cause mediche o di abitudini di vita disfunzionali, è probabile che il cardiopalmo sia dovuto a particolari condizioni psicologiche, fra cui l’ipocondria e l’ansia. Di seguito ci concentreremo sui meccanismi psicologici in grado di esacerbare il cardiopalmo, analizzando in dettaglio anche le cause del cardiopalmo frequente.