Si può pensare agli ormoni come delle “chiavi” che scorrono nel sangue finchè trovano la loro “serratura”, a quel punto la chiave gira nella serratura attivando una precisa funzione metabolica.
Praticamente tutte le attività del corpo umano sono controllate dagli ormoni: dalla crescita alla digestione, dalle difese immunitarie alle funzioni sessuali.
Per questo è molto importante che tutto funzioni a dovere, dato che un piccolo squilibrio potrebbe avere reazioni a catena.
Le ghiandole che secernono gli ormoni sono definite “endocrine” e sono l’oggetto di studio dell’endocrinologia; esse sono:
- Ipofisi
- Tiroide
- Paratiroidi
- Ghiandole
- Surrenali
- Pancreas
- Gonadi
- Rene
- Timo
- Milza
Per verificare il funzionamento delle ghiandole endocrine, o controllare una disfunzione già conclamata, si deve procedere con una visita endocrinologica: dura mediamente meno di un’ora e si compone così:
- Storia clinica del paziente
- Abitudini
- Misurazione di peso e statura
- Frequenza cardiaca e pressione sanguigna
- Palpazione delle ghiandole raggiungibili superficialmente
- Esami ematici
- Esami strumentali (ecografia, risonanza magnetica, ecc)
Infine è necessario capire che basta un periodo di stress per alterare l’equilibrio ormonale e potrebbe bastare un periodo di riposo per risolvere tutto.
@maria teresa carrozzo