La visita neurologica permette quindi di riscontrare eventuali disturbi o patologie che possono attaccare il sistema nervoso centrale o periferico, ossia il cervello, il cervelletto, il tronco encefalitico, il midollo spinale, il tronco nervo, le radici, i gangli ed i plessi extraviscerali e intraviscerali.
Come si svolge la visita neurologica?
Nella prima parte della visita il medico specialista raccoglie tutte le informazioni riguardanti la storia clinica e familiare del paziente, le sue abitudini ed eventuali sintomi. Dopo questa prima fase può seguire un esame neurologico che prevede lo studio dello stato mentale del paziente, delle sue funzioni simboliche (movimenti, riconoscimento di oggetti, suoni e colori, linguaggio), del sistema sensitivo, del sistema motorio e della coordinazione dei movimenti. Ad esempio il medico potrebbe esaminare i riflessi del paziente, il senso dell’orientamento e dell’equilibrio e la reazione agli stimoli visivi.
Lo scopo della visita neurologica è quello di stabilire se è presente una malattia neurologica ed eventualmente una lesione localizzata.
Ovviamente il tipo e la completezza dell’esame neurologico dipende dalla valutazione effettuata dal neurologo in base sono individuate dal neurologo in base ai dati raccolti su problema clinico in questione.
La visita neurologica non presenta controindicazioni e non richiede una preparazione particolare. Solitamente la durata della visita è di circa 30 minuti, ma si può prolungare a seconda dei casi.
@maria teresa carrozzo