Questo accade perché si tratta di una patologia cutanea infettiva e contagiosa, provocata da due tipi di batteri: gli stafilococchi, e gli streptococchi, che entrano in azione sia sulla cute integra (impetigine primaria), che su epidermide già eescoriata o lesionata da piccole ferite, punture di insetti eccetera (impetigine secondaria). A queste prime infezioni batteriche si possono aggiungere micosi (infezioni fungine), che aggravano la malattia rallentandone la guarigione. L’impetigine dei bambini può essere di due tipi: bollosa e crostosa. Ecco i sintomi di entrambe le forme:
- Impetigine bollosa: sulla pelle del viso (soprattutto nella zona delle narici e della bocca) compaiono delle bolle sierose (infette, naturalmente), con un bordo rossastro, che dopo un po’ di tempo si rompono e infettano altre porzioni di cute, estendendo l’impetigine
- Impetigine crostosa: si manifesta con formazione di croste stratificatecircondate da pelle arrossata
- Febbre, non è un sintomo sempre presente ma può manifestarsi in entrambe le forme (in genere non superiore ai 38°)
Le vescicole e le croste dell’impetigine sono contagiose perché in esse si trovano i batteri attivi, pertanto è importante curare scrupolosamente l’igiene durante la cura e soprattutto evitare di toccare direttamente o indirettamente le chiazze per non trasmettersi a vicenda la malattia e per non estenderla ad altre zone del corpo.
Per prevenire il contagio è altresì necessario fare attenzione quando si frequentano luoghi umidi promisqui come piscine, bagni pubblici e, naturalmente, le spiagge (questo vale soprattutto per i bambini, che sono più propensi a toccare tutto e tutti).
Come si cura l’impetigine? Intanto è necessaria ala diagnosi di un dermatologo, che potrebbe ricorrere anche ad un esame colturale del siero prelevato dalle vescicole o dal materiale crostoso per individuare il germe responsabile dell’infezione, ma in genere basta la sola visita.
Infine, occhio sempre all’igiene. Il bambino, e chi venga in contatto con lui, deve sempre lavarsi le mani con sapone ed evitare di “stuzzicare” le lesioni. In genere l’impetigine scompare dopo tre giorni di trattamento.
@maria teresa carrozzo