Nello specifico, una visita fisiatrica risulta fondamentale per la stesura di un piano di recupero funzionale in grado di definire al meglio il percorso di recupero in funzione degli arti o degli organi da riattivare. Il fisiatra inquadra le conseguenze dovute al trauma del paziente, monitora lo stato delle sue funzionalità e individua le attività riabilitative più efficaci per il suo caso. Da questa indagine definisce il piano di recupero, stabilendo tipologia e cadenza delle sedute. In alcuni casi possono essere prescritte terapie specifiche utili a velocizzare i tempi di recupero.
La medicina fisica e riabilitativa è invece quella branca che si occupa più propriamente delle disabilità più o meno temporanee a seguito di alcuni tipi di malattie. La disabilità può essere la conseguenza di malattie che coinvolgono: il sistema nervoso (per es. ictus o altre malattie del cervello, paralisi da malattia del midollo spinale ecc), ossa o articolazioni (per es. malattie che richiedono un intervento di protesi di anca o di ginocchio), il sistema circolatorio e respiratorio, tutti gli organi come le malattie tumorali o degenerative. Queste malattie possono comportare una limitazione nella capacità di muoversi (funzioni motorie), nella capacità di comunicare e di inghiottire o in altre funzioni del cervello (funzioni intellettive). La disabilità può essere più o meno grave e più o meno temporanea.
@maria teresa carrozzo