Le conseguenze possono essere anche molto gravi come nel caso delle coronopatie, insufficienza cardiaca, insufficienza renale e colpi apoplettici.I soggetti ipertesi la maggior parte delle volte non manifestano sintomi. L’unico modo per accorgersi della patologia è effettuare delle misurazioni. Se la misurazione è positiva, i valori si presentano superiori alla norma. Alcune persone potrebbero manifestare mal di testa, giramenti di tesa e naso che sanguina anche se nella maggior parte dei casi si presentano solo quando la pressione alta raggiunge uno stadio avanzato o livelli pericolosi. Il sovrappeso e l’obesità vanno tenuti d’occhio. Infatti le persone che presentano un peso maggiore necessitano di maggior quantità di sangue per fornire ossigeno al corpo. Aumentando il volume del sangue che circola nel sistema vascolare, anche la pressione sulle arterie aumenta.
Uno stile di vita sedentario è sicuramente un fattore di rischio. Infatti chi non effettua attività fisica e poltrisce la maggior parte del giorno presenta una frequenza cardiaca maggiore. Maggiore è la frequenza, più il cuore deve faticare ad ogni battito con un conseguente aumento della pressione.
Il fumo in generale fa male, ma per la pressione alta è un vero nemico. Tutte le sostanze chimiche in esso contenuto danneggiano le pareti delle arterie che si restringono, aumentando la pressione su di esse.
L’eccesso di sodio (sale da cucina) a tavola, provoca ritenzione idrica e quindi ipertensione. È inoltre importante assumere le giuste quantità di potassio che aiutano a controbilanciare il sodio nelle cellule.
I ricercatori hanno scoperto che quantità insufficienti di vitamina D nella dieta possono essere un fattore di rischio.
L’alcool col tempo danneggia il cuore. Assumere più di due bicchieri al giorno innalza la pressione, velocizza il battito e aumenta il flusso sanguigno.
È bene chiarire che per la pressione alta non ci sono cure definitive. Possiamo però tenerla sotto controllo tramite dei cambiamenti significativi nella vita e magari qualche pillola da utilizzare. È essenziale:
- Seguire visite mediche di controllo
- Dimagrire (se si è in sovrappeso)
- Fare esercizio fisico quotidianamente
- Seguire una dieta sana ed equilibrata
Il piano alimentare è importantissimo in un soggetto iperteso. La prima modifica da fare è diminuire il quantitativo di sale utilizzato. Bisogna inoltre eliminare tutti quei alimenti confezionati ad alto contenuto di sodio. Per un adulto sano la quantità massima di sale giornaliera è di 2,4 g. I soggetti ipertesi devono invece abbassare la dose a 1,5 g al giorno. Per dare sapore alle pietanze si può sostituire il sale con le spezie. Stesso discorso vale per i cibi molto dolci. Non mangiare cibi grassi, condimenti pesanti e alimenti fritti aiuta non solo a dimagrire, ma a prevenire infarti e colpi apoplettici.
Editor Maria Teresa Carrozzo