Pertanto, quando si ha un nodulo al seno nella maggior parte dei casi non c’è di che preoccuparsi con eccessiva serietà. Pur necessario chiarire le cause di tale formazione, è bene ricordare che in quota maggioritaria si avrà a che fare con una tipologia benigna come il fibroadenoma o le cisti. Il primo (fibroadenoma) è un tumore benigno prevalentemente presente nelle donne con meno di 35 anni di età. È una formazione che spesso passa del tutto inosservata (non comporta dolore) e che forma e cresce a causa di squilibri ormonali, come l’eccesso di progesterone. Nel corso dei mesi il nodulo può tuttavia aumentare di dimensioni e iniziare a dare fastidio: per questo motivo, pur non essendo maligno, si procedere alla sua asportazione.
Le seconde (cisti) sono invece dolorose alla palpazione, a causa della particolare consistenza elastica. Proprio per evitare che continuino a nuocere, si effettua un piccolo intervento di aspirazione, con conseguente esame istologico. Una volta effettuato lo svuotamento della cisti, quest’ultima va comunque tenuta sotto controllo perchè può riempirsi di nuovo. Anche se nella maggior parte delle volte il nodulo al seno rappresenta una formazione benigna, non bisogna dimenticare che una sua corretta diagnosi è fondamentale per poter intervenire prontamente in caso di formazioni maligne. Il tumore al seno nella maggior parte dei casi non determina alcun sintomo doloroso, ma può comunque essere intercettato palpando le zone interessate: è possibile individuare un nodulo sotto l’ascella o al seno, con contestuale possibile gonfiore, irritazione, arrossamento della pelle, modifica nelle dimensioni e nella forma.
Anche dalle righe che precedono dovrebbe essere molto chiaro quanto sia importante l’autopalpazione del seno per poter individuare tempestivamente qualcosa da approfondire. Una tecnica veloce, semplice e molto utile per poter individuare precocemente dei “segnali” che sarebbe bene indagare più a fondo, come la presenza di noduli infiammati, l’insorgere di gonfiori “anomali” e altro ancora.
@maria teresa carrozzo