Perché si ricorre all’analisi del sangue?
Perché è l’esame più diffuso e più richiesto. Attraverso il sangue non solo si riescono a individuare le sostanze che circolano nel corpo, ma si capisce se un organo sta funzionando bene o se invece ha qualche difetto.
L’analisi del sangue è un esame veloce e indolore?
Sì. Il prelievo viene solitamente effettuato da una vena alla piega del gomito, sull’avambraccio o sul dorso della mano. La quantità di sangue estratto dipende dal numero di analisi che si devono eseguire, ma in ogni caso si tratta sempre di una quantità molto piccola; il prelievo di sangue viene eseguito in una sala prelievi, a stomaco vuoto, di preferenza alla mattina, per evitare che le sostanze contenute nel cibo ingerito alterino il normale equilibrio del sangue.
È importante precisare che, se si ottengono valori diversi da quelli considerati normali, non significa necessariamente che ci sia in atto una malattia; quindi, non ci si deve allarmare. La cosa più saggia da fare è quella di far valutare i risultati delle analisi dal proprio medico o da uno specialista.
Ci sono fattori che possono alterare i risultati?
Sì certamente. Tra questi ricordiamo, solo come esempio, l’attività fisica, l’assunzione di farmaci, l’ora della raccolta, la postura del paziente nel momento della raccolta, l’uso improprio del laccio emostatico.