Paradossalmente, infatti, chi soffre di pressione bassa vive un stato di continuo disagio causato dall'astenia, che lo induce in una costante debilitazione tale da fargli dubitare di avere le necessarie energie per affrontare la vita di ogni giorno specialmente nella stagione calda. Al contrario l'iperteso, pur soffrendo di una grave patologia, che se non affrontata in maniera giusta può arrecargli danni gravissimi e mettere a repentaglio la sua vita, non prova sofferenza alcuna perché il male è asintomatico. Anzi si sente in buona forma e talvolta è anche iperattivo.
Sebbene la bassa pressione circolatoria non sia pericolosa in caso di sintomi persistenti è necessario consultare uno specialista per una indagine medica specifica. Questo perché bisogna valutare la situazione complessiva del paziente in modo approfondito per escludere patologie di cui l'ipotensione arteriosa sia un sintomo.
In mancanza di una precisa causa che la induce, la pressione bassa non produce conseguenze anzi preserva dai rischi cardiocircolatori anche se rende la vita difficile.
Se però la pressione arteriosa scende molto al di sotto dei valori normali, può causare danni al cervello ed all’intero organismo.
La mancanza di ossigeno al cervello può causare una sincopeovvero una perdita momentanea di coscienza o addirittura lo shockuna condizione di grave perdita di coscienza che può determinare la morte cellulare. Editor Maria Teresa Carrozzo