Pur essendo un processo naturale la sua creazione può essere stimolata e aiutata dal nostro stile di vita seguendo una dieta opportuna, praticando una corretta attività fisica, assorbendo una giusta quantità di luce solare e praticando alcune discipline orientali come lo Yoga e la meditazione.
La serotonina partecipa a numerose funzioni biologiche molte delle quali ancora non del tutto note. Infatti è un mediatore chimico e, a seconda della parte del corpo interessata, interagisce con diversi recettori procurando effetti differenti
Come anticipato la serotonina espleta numerose funzioni:
- regola i ritmi circadiani sincronizzando il ciclo sonno-veglia. I ritmi circadiani consistono in variazioni cicliche delle attività biologiche umane. La serotonina, infatti, è un precursore della melatonina che è un ormone responsabile del sonno,
- agisce sul controllo dell’appetito e sulle nostre abitudini alimentari regolando il senso di fame/sazietà. Interessante è il meccanismo con cui il nostro organismo ci avverte di non assumere più cibi: gli alimenti, una volta ingeriti, mandano l’impulso di produrre serotonina che a sua volta produce il senso di sazietà limitando l’assunzione di ulteriori cibi,
- controlla la pressione del sangue agendo sulla contrazione delle arterie e intervenendo in caso di ferite. Ricordiamo, infatti, che grandi quantità di serotonina si trovano nel sangue, in particolare nelle piastrine e nel plasma,
- controlla il comportamento sessuale. Quantità eccessive di serotonina portano a comportamenti di ipersessualità,
- interviene nelle relazioni sociali: bassi livelli di serotonina portano al calo di umore, depressione, stati di ansia e aggressività. È per questo motivo che quando siamo di umore basso cerchiamo di mangiare cibi dolci che stimolano la produzione di serotonina che a sua volta ci infonde un senso di benessere,
- ha effetti inibitori sulla percezione del dolore,
- interviene sulla peristalsi intestinale e favorisce la digestione, provoca diarrea (se in eccesso) o stipsi (se in difetto). Questo effetto spiega la stretta relazione che intercorre tra il cervello e il “cervello enterico” presente nella zona intestinale,
- ha un effetto positivo sulla memoria, sulla capacità di concentrazione e sui processi di apprendimento.
Dalle numerosi funzioni della serotonina si capisce perché è chiamato l’ormone della felicità. Influisce, infatti, in maniera importante sul nostro umore e sul nostro stato di benessere generale infondendoci benessere, serenità, tranquillità e felicità (se presente in dosi adeguate). La sua importanza, insieme agli altri ormoni prodotti dall’organismo, è così rilevante tanto che la “chimica della felicità” viene sempre più studiata dagli specialisti.
Come stimolare la produzione della serotonina
La serotonina viene sintetizzata a partire dal triptofano che è un amminoacido essenziale, ossia il nostro organismo non lo produce e lo dobbiamo assumere dall’esterno tramite l’alimentazione.
Quindi il punto di partenza per avere nel nostro organismo la quantità corretta di serotonina è seguire un’alimentazione bilanciata, varia e ricca di proteine “nobili” (presenti in uova, carne, latte e pesce). In questo modo non avremmo problemi nell’assumere tutti gli amminoacidi essenziali. Il triptofano è presente anche all’interno di legumi e vegetali, quindi alche una dieta vegetariana ben impostata ne garantisce il giusto apporto.
Importante per stimolare la produzione di questo importante neurotrasmettitore è il nostro stile di vita che deve essere basato su una corretta e costante attività fisica, una buona vita sociale e la giusta esposizione al sole, fonte naturale di serotonina.
Fonte: www.medicalnewstoday.com