Il formarsi di una placca aterosclerotica e la conseguente rottura della stessa, possono causare la formazione di un grumo di sangue che- se abbastanza grande – va a bloccare in parte o del tutto il flusso del sangue.
L’infarto può non essere improvviso, ed è quindi fondamentale saperne individuare i sintomi in modo da intervenire il più tempestivamente possibile. Ecco alcuni dei sintomi più comuni:
- Forte dolore al centro del petto: senso di pressione o fitta che dura diversi minuti. Il dolore può anche irradiarsi alla spalla, al braccio e alla schiena.
- Difficoltà respiratorie , mancanza di fiato e forte senso di affaticamento.
- Sudori freddi.
- Tosse persistente: in alcuni casi può capitare di espellere sangue attraverso la tosse.
- Capogiri e vertigini, seguiti eventualmente da svenimento
- Nausea e vomito
- Battito cardiaco irregolare
- Gonfiore a livello dei piedi, delle caviglie e delle gambe (dovuto ad un accumulo di fluidi)
In alcuni casi l’infarto colpisce improvvisamente, in altri si possono avvertire alcuni segnali anche nei giorni o nelle settimane precedenti.
Generalmente, maggiori sono i sintomi che si presentano, più è alta la possibilità di verificarsi di un attacco cardiaco. Dato che molti dei sintomi sovracitati possono rimandare anche ad altre patologie, è sempre meglio segnalare subito i propri disturbi ad un medico, anche se non si è sicuri che si tratti di un attacco di cuore.
@maria teresa carrozzo