In realtà la sudorazione notturna è un avvenimento molto più comune di quanto si possa pensare, di cui le cause possono essere innumerevoli; possono derivare di situazioni transitorie come stati di tensione emotiva, errate abitudini alimentari o cambiamenti ormonali dovuti alla gravidanza o alla menopausa.
In ogni caso è un sintomo che può semplicemente essere dovuto a cattive abitudini della vita quotidiana, ma un campanello d’allarme di qualcosa di più grave e serio. Se la sudorazione notturna, gergo medico iperidrosi, si presenta con regolarità è giusto parlarne con il proprio medico che saprà consigliare gli esami più appropriati per effettuare una diagnosi. Le cause che possono essere associate a questo disturbo sono svariate e possono essere di origine: ormonale, psicologica, a problemi digestivi, o a patologie più gravi e complesse.
Una delle cause più comuni è il diabete, in quanto gli sbalzi glicemici nel sangue possono dare origine a un sonno turbolento. Allo stesso modo anche l’ipertiroidismoin quanto genera da un’ipersensibilità al calore.
Bisognerebbe fare attenzione a consumare cibi adeguati, soprattutto per l’ultimo pasto della giornata. I cibi da evitare per limitare la sudorazione notturna sono infatti:
- proteine animali
- carboidrati in grandi quantità
- alcol
- piatti particolarmente speziati e/o fritti
Nel caso in cui però la sudorazione fosse da imputarsi a patologie più importanti e complesse, sarà sicuramente necessario combatterle e superarle prima di poter pensare di liberarsi di questa fastidiosa problematica.
@maria teresa carrozzo