“Tu sei come un piercing, Tony. Ci vuole un po’ per abituarsi alla presenza di un corpo estraneo. “ cit. NCIS.
Ed è vero, per abituarsi ad un piercing ci vuole tempo, che sia posizionato all’orecchio, in bocca, all’ombelico o in altre parti del corpo, può rendere difficoltoso il sonno, la masticazione, e altre attività quotidiane, ma non è l’unica complicanza.
Dobbiamo tener presente che parliamo sempre di un foro creato artificialmente generalmente su un lembo di pelle in cui viene inserito un corpo estraneo che può essere di diversi materiali. Sebbene oggi l’applicazione di un piercing sia un’operazione semplice e diffusa, è giusto essere al corrente di tutte le complicanze che può causare, in particolare alla nostra pelle.
La più facile complicanza che un piercing può provocare è un’infezione nella parte circostante, ed dovuta generalmente alla scarsa igiene di chi fa il piercing. Per questo è importante non forarsi la pelle da soli, soprattutto con strumenti non idonei, e rivolgersi a professionisti che sappiano usare le giuste precauzioni, in particolare lavandosi le mani, utilizzando guanti in lattice, e utilizzino strumenti sterili o usa e getta.
Ma oltre alle infezioni ci numerose altre complicanze che possono subentrare:
- Ferite o traumi.
- Patologie contagiose, come epatite e HIV .
- Formazione di cicatrici e cheloidi.
- Complicazioni dei piercing alla lingua.
- Reazioni allergiche.
Se avete motivo di pensare che un piercing abbia provocato un’infezione o scatenato una reazione allergica, chiedete subito aiuto al vostro medico, senza rimuoverlo prima della sua visita.
Per evitare la formazione di infezioni è anche necessario prendersi cura del proprio piercing quotidianamente, pulendolo con un sapone antibatterico almeno due volte al giorno evitando tra l’altro di usare alcool o acqua ossigenata che possono secchezza di pelle, non giocherellandoci e facendo attenzione ad eventuali sfregamenti con vestiti e abiti.